Faccio coming out…

Non so come attaccare questo post, forse il più importante che abbia mai scritto.

È il racconto di una cosa grande, di un sogno che si avvera.
Non è una novità ma sono in pochi ad esserne al corrente.
Forse per modestia non l’ho sbandierato ai quattro venti, di certo la scaramanzia non c’entra perché generalmente costruisco castelli su microscopiche probabilità, convinta che questo non possa che renderle più possibili e già vere.
Insomma il fatto è questo: ho iniziato a scrivere un libro. Ecco.

Non so nemmeno se posso dire che fosse il mio più grande desiderio, perché la cosa è sempre stata talmente grande ai miei occhi che poi ho smesso di sognarlo. L’ho chiuso, come si dice? in un cassetto e l’ho lasciato lì a prendere la muffa.
E poi è successo.

Avete presente un fiume?
Attraversarlo, costruirci una diga, provare a vuotarlo o renderlo più pieno…ci avete mai provato?
È quello che si fa nei confronti della Vita, cercando di cambiare tutto per non cambiare niente. Per rimanere sempre uguali a l’immagine che noi – o ancora peggio gli altri – abbiamo di noi stessi. Potrei dire che ho capito, ma il termine giusto forse è “sperimentato“…ho sperimentato che lasciandosi nel fiume, senza avere paura di esserne travolti, la corrente ti porta nel luogo dove devi andare. A volte non sai neppure che c’è un mare ad aspettarti o che l’acqua è così tremendamente fresca e pulita e rigenerante.
Insomma se questo fiume è la Vita, non sai neppure quandto può essere viva la Vita finché non ti ci lasci andare.

Allora niente, mi sono tuffata e tutto è accaduto da solo perché sembra che se ti lasci andare poi le cose accadono.
Nicola – che non vedo tipo da dieci anni – un giorno mi chiama e mi chiede Scrivi ancora? No perché ci sarebbe questa storia da scrivere e il personaggio della trama praticamente sei tu.

Ah. Ecco.

E così mi mette in contatto queste persone che vogliono una storia.
Io scrivo una bozza e la bozza piace.
Queste due persone mi scelgono tra altri mille – in realtà non so quanti erano i candidati, ma io voglio pensare che fossero a migliaia – per scrivere il loro romanzo.
Il tutto si formalizza e io inizio a scrivere.

Ora, tenendo conto che il testo più lungo che io abbia mai scritto è stato – probabilmente – il tema della mia maturità, c’è Alessia che mi aiuta.
Alessia l’ho conosciuta qualche estate fa e quando chiacchierando mi ha detto Io faccio l’editor lo sapevo che prima o poi avremmo lavorato insieme. Ma se c’è qualcuno che al tempo pensava che avremmo lavorato in questo modo, beh di certo quel qualcuno non ero io.
Mi aiuta Marco che si occupa del quotidiano, tipo apparecchiare cucinare sparecchiare sistemare, e mi consente di stare davanti a questo pc per procedere alla velocità di tre pagine al secolo.
Cosa non si fa per amore Dio solo lo sa.
Mi aiuta chi mi chiede costantemente come va, anche se la cosa mi imbarazza perché davvero faccio fatica a parlarne, non so perché.
Mi ha aiutata chi ha dato per scontato che ce l’avrei fatta, chi mi ha detto che la differenza tra vivere e sopravvivere è chiedersi cosa ci stiamo a fare qui.
Chi quando glie l’ho detto ha cambiato discorso e chi non riesce ad essere felice per me.

Oggi ho letto un’intervista di Carlo, uscito qualche giorno fa con il suo primo libro Fossi in te io insisterei (che non ho ancora letto ma che consiglio a tutti perché so per certo che sarà bellissimo). Carlo ha detto Il segreto è stato incastrarmi da solo: dire a tutti gli amici che stavo scrivendo un libro, così ero costretto a farlo davvero: più lo dicevo, più diventava vero.
Grazie Carlo, ottima mossa! Che per altro sono qui ad imitare.

Dunque…io, Sara, sto scrivendo un libro.
Con un in bocca al lupo, un va a caghér o semplicemente leggendo questo post contribuirete tutti a renderlo più vero.
E visto che – anche se sono certa che ce la farò – me la sto praticamente facendo sotto, esorcizziamo questa strizza e mettiamoci al lavoro!

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17 Comments

  1. Da lettrice affamata e collaboratrice editoriale, ti faccio il mio più grande in bocca al lupo! Buona scrittura… ti seguirò! 🙂

  2. Ma quanto sono felice ^^
    Sarà bellissimo proprio come te e io non vedo l’ora di leggerlo tesoro mio e di abbracciarti fortissimo.
    Intanto ti mando un bacione e ci vediamo presto in Romagna ❤️

    • Che sarà bello lo spero…lo scoprirò solo scrivendo (e voi leggendo!).
      Nel frattempo ti sento sempre vicina, e questo è bellissimo <3

  3. Sara mi sono emozionata solo a leggere questo post,non posso immaginare quando toccherò con mano questo “tuo figlio”,il frutto del tuo lavoro,dei tuoi desideri e della tua immensa gioia verso la Vita. Rendilo reale ogni giorno di più,buon lavoro, ti abbraccio forte forte!

  4. Oltre a te stessa, e probabilmente un altro milione di persone, anche io ho la forte impressione di esser certo che ce la farai! Non vedo l’ora, sbrigati che siamo tutti molto curiosi!

  5. Non ci conosciamo, ma leggendoti traspare emozione, vita, solarità. Non ti dico in bocca al lupo, ma come dico sempre io…..va dove ti porta il cuore!

  6. Elena Ferre |

    Sara, te sei fata per scrivere, lo ho sempre saputo ed sto sicura che lo farai benissimo!! Un baccione!!

    • Elena, dolce adorabile yutti, è bello sapere che fai il tifo per me da così lontano.
      Un giorno scriverò una storia della nostra amicizia.
      Ti voglio bene

  7. laura dolce |

    Grazie Sara è un piacere già solo leggerti qui credo che sarò una delle prime a comprare il tuo libro ! Buona scrittura!

    • Grazie Laura, di cuore.
      Tu come pochi sai che valore ha questa occasione per me.
      Ogni guida è un dono e la gratitudine è l’unico modo per accoglierlo.

  8. Ti adoro alla follia (e sarà un libro bellissimo)

    • Valu…chi lo sa se sarà un libro bellissimo.
      Spero di liberarmi da questo pensiero e di godere semplicemente dell’atto di scrivere.
      È questo il senso di tutta la faccenda.
      Nel frattempo ti adoro.

  9. Va cagher Sara!

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