Capo Verde, Isola di Sal. Prefazione

Capo Verde è un arcipelago di dieci isole, al largo della costa del Senegal, che si estendono nell’Atlantico Orientale tra il 14° e l 18° parallelo a nord e il 22° e il 26°a ovest…
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Capo Verde è un arcipelago di dieci isolette, una completamente diversa dall’altra, di cui Sal è la più deserta, arida, e desolata.
Sal non è propriamente quella che siamo abituati ad immaginare come isola.
Niente di verdeggiante ed esotico.
Nulla di tropicale, nonostante la latitudine ti lasci presentire un clima umido e liane robuste a cui aggrapparti per una foto di rito.
Sal è uno scoglio di terra rossastra sperduto nell’Oceano Atlantico, percosso dal vento e bagnato solo delle lacrime che strappa agli occhi arrossati di chi cammina per i suoi tragitti.
Un mare turchese, per quanto vera ed autentica possa essere la parola turchese. L’unico luogo dove ho realmente visto e toccato con mano questo colore incantevole e incantato.

Al primo impatto niente è ospitale qui.
Deserto.
Deserto a destra, e a sinistra.
Ai lati dell’unica strada che taglia l’isola a metà. Una strada che da Espargo arriva a Santa Maria, l’unico centro turistico dove un poco di denaro gira la ruota della vita e dei sorrisi.

Se ti fermi tra le mura del villaggio è questo che ti resta di Sal:
una spiaggia lunga, infinita, e il mare più turchese che tu abbia mai sognato, ma talmente incazzato da scoprire che mare è solo un eufemismo qui.

È l’Oceano qui, e faresti meglio a chiamarlo per nome.
Non abbassare la guardia e portargli rispetto, sempre, guardandolo in faccia e non voltandogli le spalle mai.




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