E un giorno una Kanguru entra nella tua vita

Scritto da Sara on 24 Gen, 2012 in Life | 6 commenti

Prendete una donna che di mattina si sveglia a un’ora indecente.
Tipo le 7:15 anche se è domenica.
Per inferenza, ne dedurrete una donna che alle 21 di sera è capace di addormentarsi a tavola prima ancora di sparecchiare.

Prendete poi una donna che ha costantemente freddo.
“Perché esistono donne che NON hanno costantemente freddo?”, vi starete domandando.
No, in effetti non ne conosco.

Prendete infine una donna che, quando non si addormenta alle 21, trascorre intere serate leggendo glamour – libri “veri” non di sera -, al pc lavorando o a twittando col suo smartphone – chi mi conosce lo sa, non guardo la tv -.

Se prendete tutte queste cose, beh, otterrete me.

Tutto questo è la normalità, e fino a qualche tempo fa la normalità era scegliere tra una coperta rossa da tenere sulle spalle, o una vestaglia troppo corta per tenere caldo a gambe e piedini freddolosi.

E poi un giorno arriva la coperta Kanguru.
Morbida, lunghissima, calda.
Rossa ovviamente.
Sì perché nel mio salotto ci stanno solo cose rosse: lampada rossa, tappeto rosso, cuscini rossi, Lettera22 rossa, nano e portariviste entrambi rossi.

Una coperta con le maniche – dicevo -, che scrivi al pc senza che il freddo ti entri da sotto le braccia, prepari la tisana della sera senza che ti cada dalle le spalle (come succede sempre con una comune coperta).
Che navighi col tuo smartphone e leggi in tutta comodità, e così lunga che se ti addormenti sul divano, l’estremo inferiore ti fa un risvolto sotto i piedi di almeno mezzo metro.

Ah dimenticavo: ha pure una tasca sul davanti!
Per tenerci telefono, fazzoletti, gli orecchini che ti togli per appoggiare la testa sul cuscino e l’orsetto Cookie.
Semplicemente fantastica!