Le catene di Sant’Antonio sbarcano nella Blogosfera
Mi è arrivato un tweet ieri sera, che mi invitava a partecipare a questa catena di Sant’Antonio interamente dedicata a blogger e blogosfera.
A coinvolgermi è stata Federchicca, molto carina nel pensare a me – e a regalarmi un link dal suo blog – 😉
Nonostante io detesti queste catene, la mia smisurata e maniacale passione nei confronti di classifiche e questionari ha preso il sopravvento e così ho preso subito la palla al balzo!
Classifichiamo i miei post
Il post più bello:
il post più bello che abbia scritto è quello che racchiude i miei consigli su come scrivere.
Una lettera aperta alla mia collega Valentina e a chiunque desideri comunicare attraverso la scrittura.
Il post più popolare:
visto che Federica mi ha coinvolta con la speranza che parlassi di viaggi, un racconto di viaggio dovrò pur metterlo no?
Hoi An, la città delle lanterne, il più suggestivo, romantico, meraviglioso angolo di mondo che io abbia mai visitato e vissuto.
Il post più controverso:
quando scrivo sono trasparente come lo sono nella vita, no polemica no marchette. Non scrivo post controversi.
C’è però un post che non è
stato compreso: viaggio insolito a Venezia. Le persone che mi avevano invitata mi hanno chiesto di tagliare alcune sue parti “inappropriate”. Ovviamente il post è ancora lì, intatto, ed io lo trovo piuttosto divertente! 🙂
Il post più utile:
per me e non per i lettori, perché mi ha riportata indietro a quando scrivere significava riversare me stessa sulla pagina.
Un’abitudine persa, purtroppo, ma questo post mi ha fatto capire che ne sono ancora capace, con qualche sforzo ma sì, ne sono ancora capace. X Agosto.
Il post il cui successo mi ha sorpreso:
senza dubbio quello che racconta come si usa Twitter a chi questo social network non lo ha mai usato.
Questo post l’ho scritto per la mia amica Elena ed ha avuto un successo strepitoso. Ben posizionato, tanti commenti e tante visite.
Il post che non ha ricevuto l’attenzione che meritava:
non credo mai di meritare troppa attenzione. Semplicemente perché scrivere su questo blog è scrivere per passione, non per avere successo. Mi sarebbe però piaciuto che più persone leggessero il mio articolo sulla Giornata della Memoria.
La prima volta che ho scritto di un tema delicato.
Il post di cui sei orgogliosa:
quello dove spiego il significato attribuito al mio tatuaggio.
Parla del mio approccio nei confronti della vita, parla di come vivo ed è una dichiarazione d’amore per i miei genitori, Giorgio e Rita, ai quali ho forse dimostrato sempre troppo poco.
Ed ora gli inviti
Come ogni catena di Sant’Antonio che si rispetti devo invitare altre persone, dunque vediamo un po’:
– Valentina perché è un’amica, una collega, una persona speciale e ho una voglia matta di leggere post sul suo blog nuovo fiammante
– Francesco, un collega, un amico, nonché “il capo”. La persona che mi ha insegnato il mio lavoro e che da troppo tempo non scrive sul suo blog
– Gioska la più divertente blogger che ci sia in circolazione. Non posso leggere i suoi post in orario lavorativo perché, per quanto fanno ridere, mi sgamano sempre
– Young Digital Lab perché sono curiosa di vedere se coglieranno l’invito. E magari Guido ne approfitterà per scrivere un post sulle catene di Sant’Antonio che sbarcano nella blogosfera
– Stailuan un twittero divertente – ma solo a volte – e spregiudicato. Secondo me non asseconderà questi infantili giochetti da blogger adolescenti…o forse sì?
3 Comments
Evvai ^_^
Nemmeno a me piacciono tanto queste catene, però dai, alla fine è stato divertente no?! A me è piaciuto farlo 😉
Ora vediamo chi risponderà 😀
In fondo è un bel bilancio no? 🙂
Stiamo un po’ a vedere…
Ho conosciuto Elisabeth di persona e virtualmente Nunzia… che bello scoprire che tra bloggers ci si conosce più o meno tutti! 😉