Il problema è che non ci hanno insegnato a sognare.
Siamo figli di una generazione che si è sempre preoccupata per il nostro futuro agiato. Genitori laboriosi che hanno accumulato, negli anni, qualche risparmio e una pensione garantita.
Una pensione che li rende allo stesso tempo fieri e preoccupati per la meno fortunata discendenza.
Mi chiedo spesso perché quella generazione si preoccupi continuamente per il nostro lavoro.
Perché c’è crisi!
E chi il lavoro ce l’ha non importa se fa schifo, anzi
Prega che duri!
Poco fa pensavo all’ultima volta che mi hanno chiesto
Cosa vuoi fare da grande?
Ed è davvero passato troppo tempo.
Che invece forse non dovremmo mai smettere di domandarcelo.
Il problema più grave, infatti, non è che nessuno te l’ha più chiesto dal tema della quinta elementare.
Il crimine è che poi smetti di chiedertelo anche tu.
PRIORITÀ:
macchina
(sennò con cosa ci vai al) lavoro
(sennò con cosa ci paghi il) mutuo
(sennò con cosa ci compri la) casa
(sennò come si fa a) sposarsi
(che poi arriva il momento di fare) due figli
Uno no, non va bene, che poi un figlio unico si sente solo!
E non dire che per sposarsi servono i soldi, che si può anche fare qualcosa di semplice però se fai tutto a buffet poi gli anziani non rimangono contenti. Vogliono sedersi, gli anziani.
E finisce così che per preoccuparsi di tutte queste cose si dimenticano di chiederti – e TU dimentichi di chiederti – Scusa, Sara, come stai? Sei felice?
Cosa vuoi fare da grande?
Mi racconteresti, per favore, quali sono i tuoi sogni?
Il nostro problema è che non ci hanno insegnato a sognare.
Ci hanno insegnato piuttosto ad andarci sempre coi piedi di piombo (e si immaginava schiere di giovani aggirarsi a rallentatore per il mondo, con piedi pesantissimi).
E se nessuno ti insegna a sognare poi fai anche fatica ad avere fiducia.
Che la fede non è mica una cosa da ridere.
Se conto ora le persone che conosco, davvero capaci di avere fiducia – nel futuro, nel prossimo, nel consorte, in sé stessi – non sono mica poi tante eh.
A loro dico “Non sapete cosa vi perdete!”
Buttatevi nei sogni perdìo!
Altrimenti da vecchi poi, sarete troppo preoccupati per la vostra pensione, quella che tanto non avremo mai.
Magari avremo comunque sognato un po’, che se ci credi è ciò lavori su, a volte, va a finire che diventi quello che volevi fare da grande.
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Ti adoro sempre ma stasera, con queste righe, un po’ di più!
Andiamo a sognare 😀
Sottoscrivo.
Lo sento rivolto proprio a me, proprio adesso.
E sto cercando di buttarmi. Giuro che ci sto provando, ma forse manca una spintarella… :/
Nessuna spintarella, i frutti “si buttano” dall’albero quando sono maturi 😉
So come ti senti. Abbi fiducia.
Così veri questi pensieri, e quante persone rimangono incastrate e quante non si pongono neanche una domanda su cosa vogliono veramente. Rispondere non è facile quando si è cresciuti con un certo schema mentale, ma quando poi scopri che c’è un mondo, beh..inizia il vero viaggio! 😉 complimenti!
Aprire gli occhi è l’inizio, e a volte è il passo più difficile!
Grazie per queste parole. Io ho sempre sognato…quanto paghi non lo so, ma mi piace e continuo a farlo.
Polly, quanto paghi una scelta dipende sempre dalla moneta con cui misuri.
E se parliamo di felicità, la coerenza con sé stessi é l’unica via… 🙂
Queste sono le cose che ho bisogno di leggere.
Come quando chiedi consigli alle persone che sai già ti daranno le risposte che vuoi sentire.
Beh io vengo a leggere i tuoi post che mi rincuorano e mi ricaricano! Grazie
Cara Valentina, grazie per quello che scrivi.
Il mio scrivere è più un pensare a voce alta, e mi fa piacere che il mio pensiero ti aiuti a trovare le tue risposte.
Ricordati che sono tue, e che sono dentro di te
Vero e bellissimo questo post.
Io voglio sognare e mai come ora voglio provare a portare i sogni nella mia vita. Ho appena fatto un figlio e se la merita una mamma pronta a prendere i sogni a quattro mani!
Olè e grazie a te
Elisa dolce,
quanto è importante insegnare ai propri figli ad essere concreti ma non abbandonare mai i propri sogni.
In questo momento, in questo periodo, troppe sono le preoccupazioni per essere poco pragmatici, per concedersi qualche rischio, per inseguire i nostri desideri.
Eppure c’è una voce dentro che ti dice “provaci! Se ci credi abbastanza ci riesci!”…io credo che quella voce vada ascoltata. Non riesco ancora a farlo al 100%, ad ascoltarla dico.
Ma ci credo. Ed è quello che, prima o poi, darà un senso alla mia vita 🙂
Un abbraccio mammabella! E grazie per passare sempre di qua a lasciare la tua voce.
Brava. Mi ritrovo PERFETTAMENTE.
Ti abbraccio, perché così si fa, tra cuori simili!
🙂
Dobbiamo imparare ad essere liberi di sognare. 😀
Non ci vuole molto, solo coraggio. #Spezio
sognare è tutto. grazie per questo momento di condivisione!
Grazie a te per essere passato e per il tempo che hai dedicato alla lettura del mio post
🙂
Dovrebbero leggerlo tutti, TUTTI, questo post. Applausi!:)
Grazie Marika 😀
Grazie per essere passata su Travelgum…e per gli applausi 🙂
Che bello questo tuo post, bisognerebbe ricordarsi di rileggerlo ogni tanto…sono le domande che ti fanno ritrovare la tua strada…grazie!
Dovremmo ricordarci di farcele ogni giorno, non credi?
Grazie per essere passato di qua mio caro.